27. Il guardiano

27. Il guardiano

  • Percorso Ambientale - Naturalistico
  • Sottopercorso Gli spiriti del bosco
  • Installazione Slargo Via Vittorio Emanuele

I pascoli incolti, durante la primavera, si vestono con i loro abiti più pregiati, intessuti con spine di cardi e arabeschi di asfodeli. I margini dei campi, spesso delimitati da bordure di macchia mediterranea e bosco poco sviluppato, ospitano una biodiversità stupefacente. Insetti, ragni, rettili, piccoli passeriformi e micromammiferi dipendono dalla conservazione di questi ecosistemi, troppo spesso sottovalutati. Questi ambienti di confine, definiti ecotonali, sono il regno dei rapaci notturni, che al calar del sole trovano il terreno di caccia perfetto. Basta un cumulo di sassi per ospitare una coppia di civette, le piccole regine dell’oscurità, che dalla primavera all’autunno, il periodo di maggiore attività, rendono la notte più viva e affascinante. Il nome sardo Cucumiau, è un’onomatopea dovuta a un particolare tipo di canto che ricorda il miagolio di un gatto. Può capitare di scorgere le civette dal bordo di una strada interpoderale, anche durante le ore del giorno, in cima al loro castello di pietre, come guardiani silenziosi che contemplano il loro regno e attendono che il sole si nasconda oltre l’orizzonte.

Coordinate del sito fotografato: 40°26'25"N 9°34'47"E