5. Luce
- Percorso Demo - Etno - Antropologico
- Sottopercorso Alla scoperta di Loculi
- Installazione Via Cairoli
Illuminato dai raggi solari filtrati dalle fronde degli alberi del bosco circondante, l’anziano saggio, raffigurato da Tziu Antoni, vestito di velluto nero e seduto all’esterno del suo ovile, si dedica ad una delle più rappresentative attività legate al mondo agropastorale: la produzione del formaggio.
Ed è proprio attraverso questa attività che Loculi è salita alla ribalta internazionale conquistando il Guinness World Record del pecorino più grande mai prodotto nel mondo.
Il Gigante del Cedrino, questo il nome dato alla forma di formaggio, di 598,5 chilogrammi, 165 centimetri di diametro, 60 centimetri di altezza e 12 mesi di stagionatura è stato certificato, dalla Commissione del Guinness World Record e dal giudice Lorenzo Veltri, come The largest cheese- sheep’s milk, il 19 Luglio 2020.
Il Gigante del Cedrino ha superato il precedente record mondiale, durato dieci anni, di un altro pecorino italiano, proveniente da Ascoli Piceno.
Per trasformare il latte in formaggio sono stati coinvolti cinquanta pastori e inclusi cinque Comuni della bassa Baronia: Onifai, Loculi, Orosei, Irgoli e Galtellì guidati dai mastri casari Pietro Deledda e Luigi Costa e i soci produttori della Cooperativa La Rinascita di Onifai, curatori della produzione.
Il pecorino ha iniziato la sua corsa verso il Record il 12 maggio 2019 con 4.500 litri di latte ovino, 25 kg di sale, 700 ml di caglio e 200 grammi di fermenti lattici.
Il giorno della certificazione dei record, Loculi ha fatto da sfondo ad una grande festa in cui Il Gigante è stato offerto in degustazione ai presenti e venduto su internet al costo di 5 Euro a pezzo (500 grammi). L’impresa, targata Comune di Loculi e guidata dal Sindaco Alessandro Luche, è stato il risultato di anni di sperimentazione e l’occasione per mettere in evidenza il settore trainante e motore dell’economia locale e territoriale, la pastorizia.
La Sardegna, secondo i dati di Coldiretti, conta quasi il 50% delle pecore presenti in Italia con circa 12 mila pastori e tre pecorini riconosciuti dall’Unione Europea con il marchio Dop: il Romano, il Fiore sardo, il Sardo e una Igp per l’agnello di Sardegna.