6. Pelle
- Percorso Demo - Etno - Antropologico
- Sottopercorso Alla scoperta di Loculi
- Installazione Via Cairoli
«Le persone interessate a ciò che faccio sono prevalentemente pastori e vogliono scarpe da domare, che all’inizio diano fastidio. Solo così si convincono che dureranno a lungo».
La foto ritrae Andrea Sebastiano Marras al lavoro nella sua bottega. Andrea è indicato dall’illustre stilista Antonio Marras, col quale non ha nessun vincolo di parentela, e da Madame Olga Berluti, dell’omonima celeberrima casa di moda, come uno dei più bravi e promettenti botier italiani.
Le arti artigianali più diffuse nell’Isola riguardano la tessitura, la realizzazione di cestineria tradizionale, la lavorazione delle ceramiche, del legno, del ferro e raggiungono livelli elevatissimi nella lavorazione dell’oro e dell’argento.
A Loculi, assieme ad alcune delle tradizioni artigianali di natura artistica e più note,
Andrea Marras è uno dei pochi dell’Isola che si dedica, con passione e maestria, all’antica, quanto di nicchia, arte della lavorazione di suole e tomaie nella realizzazione di calzature artigianali in pelle. Impara il mestiere come da tradizione autentica artigiana, ovvero andando, da ragazzo, a bottega da un anziano calzolaio, del paese vicino Galtellì, che gli insegna le arti e le tecniche tramandate da maestro ad apprendista, di generazione in generazione.
La sua vocazione nasce dall’infatuazione verso i vestiti tradizionali del mondo agro-pastorale che lo circonda e per questo si specializza nella lavorazione dello scarpone da pastore: un solido blocco di cuoio nero, con la suola di gomma liscia per la cui realizzazione sono necessari fino a due giorni interi di lavoro. Utilizza unicamente spago fatto a mano e lesine di varie forme in base alla cucitura con le quali, oltre alle calzature tradizionali, da forma anche a classiche scarpe eleganti da uomo e da donna.